L’imprenditore edile Vincenzo Coffa, 43 anni, di Avola, sposato, con due figli, è il nuovo presidente provinciale della categoria Edili Anaepa-Confartigianato di Siracusa. L’elezione è avvenuta nel corso dell’assemblea provinciale di categoria che si è tenuta nella sede provinciale di Confartigianato Imprese Siracusa, in viale Luigi Cadorna. Ad affiancare Vincenzo Coffa, nel consiglio provinciale della categoria, saranno Daniele La Porta, Rosario Macari e Corrado Filingeri.
L’assemblea è servita anche a fare il punto sulle molteplici problematiche che investono il settore, pesantemente penalizzato dagli effetti della crisi economica di questi ultimi anni, un settore che tenta di ripartire anche grazie agli incentivi previsti per chi effettua opere di ristrutturazione e/o adeguamento degli immobili. Contributi che hanno movimentato la stagnante richiesta di mercato.
«Se da una parte lo Stato concede incentivi – ha fatto notare il presidente di Confartigianato Imprese Siracusa, Daniele La Porta – dall’altra appesantisce costantemente le imprese con una infinita serie di adempimenti burocratici, spesso inutili, che sottraggono tempo prezioso al lavoro ed espongono i titolari a pesanti sanzioni, anche di ordine penale».
Lo sviluppo del settore è pesantemente compromesso anche dall’elevato costo degli oneri sui salari: contributi, tasse e balzelli vari, raddoppiano il costo del lavoro a carico delle imprese.
«Se a questo aggiungiamo i ritardati pagamenti delle pubbliche amministrazioni, l’oneroso sistema di aggiudicazione delle gare negli appalti pubblici e la scarsa “vocazione” delle banche a concedere credito per l’avvio e la gestione dei cantieri – ha aggiunto il direttore dei servizi di Confartigianato, Enzo Caschetto – ci rendiamo conto del perché negli ultimi 5 anni, nella nostra provincia, il settore ha accusato un calo di quasi il 30% in termini di fatturato prodotto ed addetti impiegati».
Dal canto loro, il neo presidente degli Edili Anaepa-Confartigianato, Vincenzo Coffa, ed i componenti del consiglio provinciale della categoria, hanno assicurato «la loro totale disponibilità a rilanciare il dialogo con le istituzioni e la politica affinché si recuperi terreno e soprattutto i numeri perduti».