Riaprire le aziende garantendo la massima sicurezza per gli imprenditori e i lavoratori dipendenti, questo da settimane il leit motiv portato avanti da Confartigianato Sicilia e adesso tradotto all’interno di un codice di autoregolamentazione per il settore benessere, concertato con le altre Parti sociali, proposto al Governo regionale e all’assessore regionale alla Salute, Razza, al fine di accelerare la riapertura delle imprese di acconciatura ed estetica.

All’interno tutte le misure volte a ripartire in sicurezza tenendo conto delle peculiarità dei servizi offerti dal settore: dall’accoglienza del cliente alla pulizia degli ambienti.

La prolungata chiusura di parrucchieri ed istituti estetici sta determinando forti perdite di fatturato delle imprese regolari, che in Italia si stimano pari a 495 milioni di euro al mese. Solo in Sicilia, la perdita ammonterà ad oltre 63 milioni di ricavi in meno tra marzo, aprile e maggio 2020.

“Le imprese di acconciatura e dei centri estetici – dicono Giuseppe Pezzati ed Andrea Di Vincenzo, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Sicilia – devono quindi poter riaprire al più presto. Non si possono accettare perdite per oltre 63 milioni di euro. Gli artigiani del benessere sono in ginocchio. L’apertura deve essere consentita nel rispetto delle condizioni di sicurezza delineate anche in questo codice di autoregolamentazione ”.

Per scaricare il documento, clicca qui.

Su questo sito Web utilizziamo strumenti che memorizzano piccoli file (cookie) sul dispositivo. Possiamo utilizzare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti a offrirti un’esperienza migliore. Per ulteriori informazioni leggi la nostra informativa