La Porta e Caschetto: «Grazie al prefetto Scaduto per aver convocato in tempi brevi il tavolo tecnico di confronto dopo la nostra richiesta in rappresentanza delle imprese»

La Noto – Pachino riaprirà il 10 maggio. Impegno preso dai vertici del Cas nell’incontro convocato dal Prefetto di Siracusa e chiesto da Confartigianato

Salvatore Campisi: «Vigileremo affinchè stavolta gli impegni siano rispettati»

 

Siracusa, 3 marzo 2020 – Apertura di una corsia per l’attraversamento a senso unico alternato entro il 10 aprile e consegna dei lavori con riapertura definitiva dell’arteria entro il 4 maggio. Sono questi gli impegni più importanti che i vertici del Cas (Consorzio Autostrade Siciliane) hanno preso ieri nel corso dell’incontro ospitato nella sede della Prefettura di Ragusa, ma convocato dal prefetto di Siracusa, Giuseppa Scaduto, su richiesta di Confartigianato Imprese Siracusa dopo la chiusura della Sp 19 Noto-Pachino.

All’incontro, oltre al Prefetto, erano presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, i rappresentanti del Consorzio Autostrade Siciliane, con il responsabile unico del procedimento relativo alla bretella e il direttore dei lavori, un funzionario del Libero Consorzio di Siracusa, alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine, i parlamentari nazionali Filippo Scerra e Paolo Ficara e i deputati regionali Stefano Zito e Rossana Cannata che si sono confrontati con una delegazione del Comitato “No Chiusura”, composta da Salvatore Campisi (Confartigianato), Vitaliano Di Lorenzo, portavoce del Comitato, Carmela Petralito (rappresentante dell’Avis) e Sebastiano Mallia (per l’associazione forense pachinese).

A sostenere le ragioni del territorio erano pure presenti il sindaco di Portopalo, Gaetano Montoneri, uno dei tre Commissari straordinari del comune dei Pachino, il vice prefetto Carmelo Musolino, l’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco del comune di Rosolini, Carmelo Di Stefano.

I rappresentanti del Comitato “No Chiusura”, sostenuti da tutta la deputazione presente, hanno subito parlato di gravi rischi per la salute pubblica dovuti alla presenza di una sola ambulanza di PTE) ed hanno chiesto l’inserimento di un servizio di guardiania notturna e per i festivi sul varco d’ingresso del cantiere in direzione Noto, mentre l’onorevole Zito, riferendosi alla situazione in atto, ha chiesto un intervento -per quanto possibile- del Prefetto anche sull’ASP di Siracusa, al fine di garantire un potenziamento degli interventi sanitari di emergenza in loco (a Pachino e Portopalo), almeno nel periodo interessato al completamento dei lavori.

I vertici del Consorzio Autostrade Siciliane – anche su sollecitazione dell’assessore Falcone, del Prefetto di Siracusa e dei rappresentanti istituzionali di Portopalo e Pachino – si sono impegnati ad individuare entro la settimana una ditta che, rispettando i termini di gara per l’affidamento dei servizi e operando se possibile entro la soglia – possa garantire il servizio di guardania. Risposta positiva anche per l’illuminazione del tratto interessato.

I vertici del CAS hanno spiegato poi che i lavori sono stati potenziati con turni anche il sabato e dunque, per quanto riguarda i tempi di consegna, come anticipato, sono state sostanzialmente ribadite la data del 10 aprile per l’apertura di una corsia della strada per l’attraversamento a senso unico alternato e quella del 4 maggio per la consegna definitiva dell’opera che non riguarderà, è stato precisato dal CAS, solo il tratto bretella fino all’Autostrada Siracusa-Gela, bensì anche quello che si riaggancia alla Noto-Pachino nel lato nord, dopo la c.da “Salita di Maria”.

La riunione si è chiusa con la conferma di questi impegni e con la possibilità per il Comitato “No Chiusura” – riconosciuta nuovamente dall’Assessore regionale alle Infrastrutture e ribadita dai rappresentanti del CAS – di poter compiere settimanalmente dei sopralluoghi concordati in cantiere per vigilare sul grado di avanzamento dei lavori.

«Nonostante l’inequivocabile vocazione turistica del territorio compreso tra Noto, Pachino, Portopalo e Marzamemi, le istituzioni hanno nel tempo trascurato la zona sud della provincia aretusea – ha detto nel corso della riunione il dirigente locale di Confartigianato, Salvatore Campisi – è venuto il momento adesso di rispettare gli impegni e noi vigileremo attentamente affinchè questo avvenga».

Dal canto loro, Daniele La Porta ed Enzo Caschetto, rispettivamente presidente e direttore di Confartigianato Imprese Siracusa ringraziano il prefetto Giuseppina Scaduto «per avere accolto in tempi ragionevolmente brevi la richiesta dell’associazione datoriale che – facendosi portavoce delle preoccupate istanze di operatori economici e cittadini del territorio di Pachino, Marzamemi e Portopalo – aveva chiesto il tavolo tecnico di confronto».

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