Confartigianato Siracusa a Palermo “Insieme per riaccendere il futuro”

La Porta e Caschetto: «Basta lamentarsi, è venuto il momento della mobilitazione». Per lunedi mattina una delegazione partirà dal capoluogo aretuseo con un pullman messo a disposizione gratuitamente dall’associazione datoriale.

 (Per aderire: Tel. 0931-1850875 – Email: info@confartigianatosiracusa.it)

«Contro la drammatica impennata del costo dell’energia e per chiedere provvedimenti urgenti per arginare la corsa inarrestabile dell’inflazione, chiediamo ad imprese e cittadini di unirsi a noi nella manifestazione di lunedì prossimo a Palermo, affinché politica e istituzioni sentano forte il grido di allarme delle migliaia di aziende che rischiano di collassare». 

A lanciare l’appello è Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Imprese Siracusa e neo leader regionale dell’associazione datoriale che così invita i rappresentanti del tessuto economico locale e i cittadini ad unirsi alla battaglia delle organizzazioni che hanno aderito alla manifestazione “Insieme per riaccendere il futuro”, in programma lunedì prossimo, 7 novembre a Palermo, con un corteo che partirà alle 10.00 da Piazza Croci per raggiungere Piazza Verdi. 

Per l’occasione, Confartigianato Imprese Siracusa ha messo a disposizione gratuitamente un pullman che lunedì mattina raggiungerà il capoluogo siciliano con il gruppo di manifestanti che ha aderito a questa levata di scudi contro quello che sta delineandosi come un vero e proprio “lockdown produttivo”. Chi volesse partecipare potrà rivolgersi ai seguenti recapiti: Tel. 0931-1850875 – info@confartigianatosiracusa.it 

«Da settimane, insieme ad altre associazioni sindacali e datoriali, dell’artigianato, del commercio, dell’agricoltura e dell’industria, lavoriamo all’organizzazione della manifestazione “Insieme per riaccendere il futuro” – afferma il segretario provinciale di Confartigianato Imprese Siracusa, Enzo Caschetto – per poter presentare al governo regionale e alle istituzioni tutte, una piattaforma rivendicativa con delle richieste precise e puntuali, affinché chi governa adotti immediatamente dei provvedimenti concreti per consentire alle nostre imprese di non chiudere». 

I dati sulla sofferenza del tessuto economico siciliano sono impietosi: dall’inizio del 2022 le imprese sopportano aumenti del costo dell’energia superiori al 300%. Se dovesse perdurare questo trend, entro la fine dell’anno sono stimati rincari fino al 500%. Gli effetti sarebbero devastanti: quasi l’80% delle imprese prevede una riduzione dei margini mentre, molte altre in Sicilia temono di dovere fermare la propria attività (il cosiddetto lockdown produttivo). 

Per Daniele La Porta ed Enzo Caschetto «è venuto il momento per imprese e semplici cittadini di non fermarsi alle lamentele fini a se stesse ma di prendere parte ad un’azione di protesta forte che supporti la mobilitazione regionale delle organizzazioni sindacali e datoriali che si sono fatti interpreti del forte disagio e della profonda emergenza che stanno investendo il già fragile tessuto socio-produttivo dei nostri territori»

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