Siracusa, 16 settembre 2019 – Nel pomeriggio di venerdì scorso il presidente provinciale di Confartigianato Imprese Siracusa, Daniele La Porta, ha partecipato al tavolo di confronto convocato dall’amministrazione comunale di Augusta per individuare una soluzione che limiti al massimo i disagi provocati alle imprese dalla chiusura al traffico del ponte Rivellino ai veicoli di massa superiore ai 35 quintali. Le imprese che eseguono determinate tipologie di lavoro, infatti, hanno l’esigenza di utilizzare per il trasporto nell’isola di Augusta, mezzi che superano tale massa e la limitazione imposta dal Comune sta arrecando notevoli disagi e spesso anche l’impossibilità a svolgere le stesse attività d’impresa.
Da ciò è scaturita la riunione di venerdì, voluta fortemente dalle imprese e dagli operatori economici dell’Isola di cui si è fatto portavoce il presidente La Porta che ha chiesto di trovare una soluzione urgente che da una parte non penalizzi gli imprenditori e dall’altra garantisca la pubblica incolumità. Disponibilità alla ricerca di una soluzione è stata manifestata dall’amministrazione comunale rappresentata dalla sindaca, Cettina Di Pietro, che ha ritenuto opportuno riunire tutti i soggetti interessati dalla problematica. L’incontro ha prodotto una serie di proposte al vaglio dei tecnici dei vari settori interessati che si spera possano alleviare le difficoltà alle imprese.
«L’esigenza di tutela della pubblica incolumità è certamente fondamentale – ha dichiarato il Presidente di Confartigianato Imprese Siracusa – ma, se come in questo caso, possono essere salvaguardati anche gli interessi degli imprenditori, è un dovere di tutte le parti in causa trovare soluzioni che consentano, anche se in via eccezionale, di salvaguardare l’economia del territorio. Siamo fiduciosi che insieme si possa trovare una equa soluzione al problema anche perché abbiamo rilevato la disponibilità dell’amministrazione comunale – ha concluso Daniele La Porta – e, per quanto ci riguarda, saremo vigili affinché si realizzi quanto oggi discusso».